Dentista Moderno VS Dentista di una volta. La Sfida Definitiva.

I dentisti non hanno bisogno di fare marketing!
Quelli che dicono così sono i dentisti di una volta. I famosi con la targa di ottone appesa fuori dallo studio. Un po’ per dire: “Qui c’è uno studio dentistico e io sono un dentista. Punto. Non ho bisogno di dire altro.”

Sono i dentisti del passato che pensano di non avere bisogno di comunicare all’esterno perché “io sono un dentista e saranno i pazienti a venire a cercare me”.
Ma forse il mercato non si è un po’ evoluto negli ultimi anni?
Poi ci sono i dentisti discreti, quelli del low profile che sono convinti che non possano fare comunicazione.
Invece non è così. C’è una legge (Bersani + Boldi + appendici varie) che regola la comunicazione sanitaria ed è bene approfondirla e conoscerla per capire cosa si può fare e cosa non è consentito.
Inciso: l’etica e la deontologia medica sono già strumenti che dovrebbe farci capire cosa è consentito fare e cosa no! Comunque a noi italiani piacciono le leggi e le regole complicate…
Poi ci sono i dentisti del vorrei ma non posso, che hanno una dignità da proteggere. “Fare marketing? Fare pubblicità? Mettere una mia foto? Meglio di no, chissà cosa penseranno di me i miei colleghi… ”

Poi ci sono i dentisti che conoscono così bene i loro pazienti da essere convinti che non usino Facebook.
Dati di utilizzo dei social
Un po’ di dati? *
- 35 milioni di utenti attivi sui social media nel 2019 (cioè il 59% della popolazione italiana)
- 31 milioni presenti su Facebook
- 19 milioni presenti su Instagram
- 98% ha visitato o usato un social network o servizio di messaggistica nell’ultimo mese
- 74% ha scritto o ha interagito sui social media nell’ultimo mese
- 1 ora e 51 minuti è il tempo medio giornaliero che le persone spendono sui social media (!!!)
Forse allora vale la pena dare un’occhiata a cosa succede su questo social network, sfruttando le potenzialità che possiede e non perdendo tempo a scrollare il feed sul cellulare per perdere tempo.

Il passaparola funziona ancora per il dentista?
Infine ci sono i dentisti convinti che solo il passaparola funziona.
Certo. Il passaparola è uno degli strumenti di marketing fondamentali e più antichi del mondo.
Ma sei in grado di controllare il passaparola?
Perché il passaparola è spontaneo, per cui affidandosi solo a questo vuol dire affidare il futuro del tuo studio al solo caso, cioè solo al fatto che i tuoi pazienti parlino bene di te. E sperare che qualcuno poi arrivi.
E se non lo fanno? Forse è meglio organizzarsi e provare a controllare anche questo strumento.
“Ma il marketing non so se funziona nel paese in cui ho il mio studio…”
Ecco un altro errore. Pensiamo già di sapere. Ci siamo mai domandati chi è veramente il nostro pubblico e dove si trova in questo momento? Questo ci aiuta a capire quali strumenti possiamo usare al meglio.
Perché gli strumenti sono molti, le tecniche tante, ma le regole del marketing sono sempre le stesse. Da sempre.

Chi è il dentista moderno?
Poi ci sono i dentisti moderni, quelli aperti e incuriositi dalle novità. Sono quei dentisti che non hanno risposte pronte alle sfide del mercato ma che cercano con creatività nuove strade da percorrere.
Donne e uomini appassionati del loro lavoro che colgono nella complessità della realtà le domande giuste per trovare le migliori soluzioni per i propri clienti.
Sono quei dentisti che vedono una potenzialità negli strumenti di marketing e comunicazione. Hanno capito che il pubblico utilizza nuovi strumenti per intrattenersi, per informarsi e per scegliere.
Si, scegliere anche il dentista dove andare.
Se una persona consiglia al suo amico te come dentista (passaparola!), stai certo che la prima cosa che fa quando arriva a casa (o forse già mentre parlano) è cercarti su Google e farsi un’idea di te. Stai dando una buona idea di te in questo momento? Perché lo sanno tutti: la prima impressione conta…
Il dentista moderno è quello che cerca sempre di innovarsi, che ha capito che marketing non vuol dire semplicemente Facebook, Google e pubblicità online. È molto di più: ha capito che i nuovi strumenti a disposizione sono il ponte ottimale per unire l’online e l’offline, il virtuale al reale. E viceversa.
Ci sono un sacco di agenzie e finti espertoni che vogliono vendere il fatto che la soluzione a tutto è “FACEBOOK ADS!” oppure “SEO!” oppure mettici quello che vuoi.
La verità è – e lo ripeto – che questi sono solo strumenti, che devono essere usati bene, ma devono essere a supporto di una relazione OFFLINE che deve dare credito a ciò che il paziente si trova di fronte online. Altrimenti il palco casca.
Il segreto del dentista moderno
Il tuo studio sa gestire l’arrivo di nuovi pazienti? Altrimenti tutto sarà vano. E tempo sprecato. E denaro sprecato in agenzie e pubblicità inefficace.
Il dentista moderno è quello che rimane al passo con i tempi e capisce che la situazione è in continua evoluzione, perché è la vita stessa ad essere sempre in movimento e in trasformazione. E così il futuro non ha più solo la forma di un’incognita ma anche di una relazione con tante possibilità di sviluppo non ancora esplorate o pensate.
Forse il Covid lo ha fatto capire ad alcuni (ad alcuni, eh!), ma al di là di questo anno originale il mercato è sempre in evoluzione.
Pensiamo alla grande distribuzione organizzata. Una volta erano bancarelle di scambio e commercio cibo e prodotti. Poi in tempi moderni sono arrivati i negozi al dettaglio. Poi sono nati i supermercati, come nodo e polo focalizzante della distribuzione di beni di prima necessità. Cos’altro ci può essere di più di questo?
Si, c’è ancora dell’altro.
Arriva infatti Amazon che negli Stati Uniti ha aperto i suoi primi supermercati ad accesso e uscita libera. Senza cassieri. Come è possibile?

Il cliente entrando nel negozio deve solo mostrare ad un sensore il suo smartphone con l’account Amazon. Poi un evoluto sistema di videocamere abbinate all’intelligenza artificiale riescono a capire cosa mettiamo nel nostro carrello (e riconoscono anche quando cambiamo idea e mettiamo giù un prodotto che non vogliamo più). Infine uscendo i sensori di passaggio all’uscita comprenderanno che abbiamo terminato la spesa e il totale sarà addebitato sulla nostra carta.
Non vi sembra il supermercato più adatto in tempo di Covid? Eppure i supermercati Amazon non sono nati nel 2020 ma all’inizio del 2018…
Così è lo stesso per i dentisti. Prima gli studi monoprofessionali, poi sono arrivate le catene low cost a sconvolgere il mercato. Poi ci si è riassestati in grosse realtà, centri e cliniche organizzate e strutturate. E poi? Non penserai che sia finita qui.
Il dentista moderno non perde il treno e decide se vuole essere innovatore e primo nello sperimentare nuove frontiere del marketing e della comunicazione con il suo studio dentistico.
L’alternativa sarà quella di rincorrere gli altri. O di non prendere proprio alcun treno dell’innovazione.
* Dati estratti da Report 2019 Hootsuite – WeAreSocial
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